Appuntamento con GAJA

Nuovo appuntamento con l’Associazione Italiana Sommelier delegazione di Lodi. Questa volta la location è presso il Lodi Hotel ****, dove un’ampia sala ha ospitato un indimenticabile evento. Una serata all’insegna della cultura e del buon bere. Ospite in prima fila un grande produttore italiano, un personaggio storico che ha dato molto al mondo del vino e che tuttora svolge la sua attività con dedizione e passione: Angelo Gaja.
Nessuno avrebbe mai immaginato quanto potesse conoscere della zona lodigiana: “con le sue nebbie e le sue osterie”, racconta, “con i suoi personaggi e le sue ricette tradizionali”, si sofferma un attimo a parlare di Emilio Mazzi critico enogastronomo lodigiano di grido, compagno di Luigi Veronelli, dice: “a donato molto alla cucina tradizionale e al gusto tradizionale locale!”.
Si parte.. dall’Italia del 1834 con il Conte Cavour, alternando la storia con ironiche narrazioni dello scrittore Beppe Fenoglio, fino a raggiungere il Piemonte del 1908 con il papà Giovanni Gaja.Tutto molto interessante ed emozionante. Ospiti d’eccezione il vgneron Domenico Clerico, produttore e grandissimo amico di Angelo Gaja, uno scambio di parole tra due grandi del vino in Langa.

Relatore della serata il sommelier Guido Invernizzi il quale con professionalità a illustrato per filo e per segno tutti i vini degustati. Ma mi vorrei soffermare su due grandi vini del produttore Gaja:

SPERSS LANGHE 2003: DOCG Langhe, Cantina Gaja, 94% Nebbiolo e 6% Barbera – 14,5%vol.
Veste scuro, rosso, grande è la struttura. Intenso, ampio, viola, sentori di frutti di bosco, confettura di mora, frutta rossa sottospirito. Una leggera speziatura, forte il caffè ed il cacao. Alla bocca il tannino è maturo. Impressionante la persistenza gusto olfattiva, oltre la media. Un vino che sa emozionare per la sua oggettiva fattezza. Barrique e botte grande.


BARBARESCO 1999: DOCG Barbaresco, Cantina Gaja, 100% Nebbiolo – 14,5% vol.
Notevole consistenza, archetti fitti e gocce che scendono copiose. Intenso, ampio e di qualità fine. Al naso è una enciclopedia di profumi: mora, lampone, liquirizia, viola, confettura di fragola, tabacco, cuoio, pepe e grafite. In bocca il tannino è elegante, non disturba. Un vino di grande struttura. Barrique e botte grande.


Non poteva mancare un grande finale con l'incontro personale di Angelo Gaja e con la "prova" ufficiale del mio incontro con lui. Dedica personalizzata sul libro SORì SAN LORENZO - La nascita di un grande vino - Libro scritto da Edward Stinberg e prefazione di Gina Lagorio.


Alla prossima. GAJA WINES